“…Le opere di Amaturo mi hanno sorpreso per l’esattezza del limite: per aver pensato al dopo fin dal principio, con pacatezza e con avvedutezza. Profittando delle norme edilizie che concedono ai “villini” di fregiarsi di attici e superattici, fare della casa alla Farnesina, a Roma, un gioco di incastro di volumi atti ad identificare e ad esaltare la differenza delle piante dei vari piani: ecco un’altra tentazione. Ma, anche qui, l’architetto